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A Roma, nel centrale quartiere Prati, a due passi da S. Pietro, la ristrutturazione in chiave moderna di un appartamento in un vecchio convento dei primi del 900 riconvertito a residenziale. Il rione Prati è oggi caratterizzato dalle strade ampie e regolari, nell'ottica di un impianto urbanistico geometricamente regolare, da palazzi eleganti in stile umbertino e da villini in stile liberty.
Gli architetti hanno creato un connubio fra contemporaneità ed antichità, trasformando un vecchio appartamento con struttura in muratura portante e solai in voltine di mattoni in uno spazio moderno ed eclettico con un forte carattere. Spazi regolari caratterizzati da arredi geometrici e rigorosi nelle forme e nei colori; il bianco e nero vengono scaldati dal parquet con finitura gloss e dall’ocra dei mattoncini delle voltine originali e delle murature. In uno degli ambienti un’intera parete in mattoni romani è stata liberata da carta e intonaco e riportata al suo originale splendore, così come gli architravi sopra le finestre e la porta d’ingresso. L’effetto “raw” del cemento faccia-vista viene riproposto in alcuni elementi di arredo e nei rivestimenti del bagno e contrasta con il caldo legno della pavimentazione. L’altezza del piano nobile ha permesso la realizzazione di un soppalco interamente in cristallo, la scelta del vetro per lasciare trasparire il più possibile luce e non perdere la sensazione della importante altezza dell’interpiano. Particolare cura è stata inoltre riservata all’illuminazione, studiata nei particolari in collaborazione con tecnici specializzati. L’utilizzo della luce stessa come elemento architettonico, lame di led segnano i percorsi ed allo stesso tempo danno leggerezza alle pareti sospese come fossero staccate dal pavimento. Anche i corpi illuminanti sempre a led, dalla forma geometrica, sono integrati con i componenti dell’ arredo e creano effetti diversi a seconda delle esigenze.